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YOGA: cos’è, i benefici e le basi della pratica

da | Gen 19, 2018

In passato in molti articoli ho parlato esaurientemente di quanto lo yoga faccia bene e di come si pratica correttamente, ma non ho ancora risposto ad una domanda che molte persone ogni giorno si fanno: che cosa è lo yoga?

Se non si pratica questa disciplina, non è semplice far capire a chi non ha mai messo piede sul tappetino cosa è veramente lo yoga e che i suoi benefici vanno ben oltre la flessibilità corporea.

Ci ho provato numerose volte a parole, a volte con successo altre no, ma non mi stancherò mai di riprovarci.

Ed oggi lo farò di nuovo utilizzando questo blog, spiegandoti quello che veramente è lo yoga per me, con la speranza che, arrivato in fondo a questa pagina, avrai una visione molto più chiara di quello che è realmente disciplina, quali sono i suoi effetti benefici e quali sono le basi per praticarla.

Buona lettura.


Che cos’è lo yoga

che cos'è lo yoga

Lo yoga secondo la tradizione

Spesso c’è confusione su questo argomento perché ci sono mille sfaccettature per definire questa disciplina. Per chiarire tutto questo ho attentamente ricercato, selezionato e riportato alcune definizioni prese da testi antichi, in modo che puoi capire quello che è veramente lo yoga secondo la tradizione.

Dalla Bhagavad Gita

che cosa è lo yoga bhagavad gita

Nel sesto capitolo della Bhagavad Gita Sri Krishna spiega ad Arjurna il vero significato dello yoga, definendolo così:

Quando la mente, l’intelletto, e l’io sono sotto controllo, liberi da desideri e stabiliti nello spirito, allora l’uomo diventa uno Yukta (uomo in comunione con Dio). Una lampada non tremola quando non soffiano venti; così per uno yogi, che controlla la sua mente, il suo intelletto e il suo io, assorto nello spirito che è in lui. Quando la pratica dello yoga placa l’agitazione della mente, dell’intelletto, e dell’io, lo yogi, con la grazia dello spirito in lui, trova completo appagamento. Così conosce l’eterna gioia, che è al di là del confine dei sensi e che la ragione non può afferrare. Rimane in questa realtà e non si allontana da essa. Ha trovato il suo tesoro al di sopra di tutti gli altri. Non vi è niente di più alto di tutto ciò. Colui che lo ha capito non può essere toccato dalle sventure più grandi. Questo è il vero significato dello yoga: una liberazione dal dolore e dalla sventura.

Sempre nello stesso testo si ha un altra definizione:

Il lavoro solo è tuo privilegio, sii libero dall’attaccamento ai frutti che ne possano derivare. Non fare mai in modo che i frutti dell’azione siano il tuo movente, e non smettere mai di lavorare. Lavora nel nome del Signore, abbandonando i desideri egoistici. Rimanere con animo quieto di fronte al successo e al fallimento. Questo equilibrio si chiama yoga.

La versione italiana di questo libro è stata curata da S. Paolo ed è la seguente: Bhagavad-gita, il canto del glorioso Signore.

Dagli Upanishad

upanishad yoga secondo la tradizione

Quando i sensi si sono calmati, quando la mente riposa, quando l’intelletto non tentenna, allora, dice il saggio, il più alto stadio è raggiunto. Questo costante controllo dei sensi e della mente è stato definito yoga. Chi raggiunge tale controllo è libero dalla delusione.

Il saggio, in seguito alla realizzazione dello yoga individuale, avendo contemplato in sé il Dio che è difficile da vedere, che è sprofondato nel mistero, che giace nel cuore, che è riposto nella cavità, che è l’antico, abbandona il piacere e il dolore.

Una versione di questo testo molto interessante è sicuramente questa scritta da Parama Karuna Devi: Le 108 Upanishad.

Dagli Yoga Sutras di Patanjali

asana negli yoga sutra

In questo testo senza tempo, il grande saggio Patanjali usa poche parole con un significato profondo per definire lo yoga:

“Lo yoga è la soppressione dei movimenti della coscienza”

Yoga Sutra

Questa è la traduzione dell’aforisma che in sanscrito sarebbere “chitta vrtti nirodhah“.

Per spiegare questa citazione uso le parole di Iyengar, fondatore dello stile che porta il suo nome, tratte da teoria e pratica dello yoga che a mio parere sono molto esplicative .

Lo yoga è il metodo con cui viene calmata la mente inquieta e l’energia vitale è diretta in canali costruttivi. Come un potente fiume, quando appropriatamente imbrigliato con dighe e canali, crea un vasto serbatoio d’acqua, previene la carestia e fornisce una gran quantità di energia per l’industria, così anche la mente, quando viene controllata, fornisce una riserva di pace e genera abbondante energia per l’elevazione umana.

Gli Yoga Sutra è un testo abbastanza difficile da interpretare perciò, se sei interessato a leggerlo, ti consiglio ti trovare un commentario. Il migliore che ho letto finora è sicuramente quello scritto da Iyengar: Commento agli Yoga Sutras di Patanjali.

Se invece vuoi approfondire lo yoga con testi più moderni, puoi trovare molte recensioni qui: i migliori libri sullo yoga recensiti uno per uno.

Lo yoga moderno

lo yoga moderno

Oggi giorno sfortunatamente ci sono numerosissime idee sbagliate su quello che veramente è lo yoga.

Da molti è considerato come uno sport perché è molto faticoso, si suda tanto, si diventa flessibili e tutti i muscoli del corpo si sviluppano armoniosamente.

Potresti anche considerarlo come tale, ma questa disciplina va ben oltre la semplice pratica fisica.

Da altri invece viene inteso come una vera e propria religione, anche se non lo è affatto. Se però con questa parola intendi uno strumento per migliorare te stesso, ritrovare un armonia con il mondo, essere più vero e vivere nel presente, allora si, lo yoga può essere considerato come tale.

Se invece per religione si intende una forma di ideologia, un dogma o un sistema di regole da seguire, proprio come le dottrine più conosciute, allora non lo è affatto.

Altri ancora lo considerano come un esercizio fisico mirato ad eliminare lo stress. Questo è vero perché aiuta a calmare la mente e risolvere questo problema, ma è solo uno degli infiniti benefici che la pratica porta.

Hey Andrea, lo yoga non è questo e non è quello, ma allora che diavolo è?

Lo yoga è molto di più di tutto quello di cui ho appena parlato. E’ una disciplina completa che serve per migliorare la vita, in tutti i suoi aspetti.

E’ semplicemente uno strumento incredibile che ha lo scopo di farci stare meglio, tutto qua.

8 membra dello yoga

A questo ci si arriva attraverso:

  • Gli esercizi fisici ( gli asana);
  • Le tecniche di respirazione (il pranayama);
  • Le norme di comportamento (gli yama);
  • Le discipline interiori (i niyama);
  • Il controllo dei sensi (il pratyahara);
  • La concentrazione su un soggetto prescelto (dharana);
  • La meditazione (dhyana);
  • Il completo assorbimento della mente (il samadhi);

Anche se tutte queste pratiche fanno parte dello yoga, la maggior parte dei praticanti conosce solamente l’aspetto fisico di questa disciplina cioè le posizioni, ma sarebbe giusto conoscere e praticare anche tutte le altre.

Questo è dovuto al fatto che la storia dello yoga nell’ultimo secolo è notevolmente cambiata. Agli inizi questa disciplina consisteva nello starsene seduti la maggior parte del tempo e lavorare sopratutto con la mente, negli ultimi anni invece la pratica è diventata sopratutto fisica, fatta principalmente di sequenze di posizioni

E non solo.

Sono stati creati anche numerosi tipi di yoga ciascuno diverso dall’altro. Alcuni sono particolarmente dinamici come ad esempio l’Ashtanga Vinyasa, altri sono più statici, come ad esempio l’Iyengar, e altri ancora sono particolarissimi, come ad esempio lo yoga della risata.

Anche se la pratica si è differenziata notevolmente lo scopo rimane sempre lo stesso: il benessere fisico, mentale e spirituale.


Perché lo yoga fa bene

perche lo yoga fa bene

Secondo l’Ansa attualmente in Italia i praticanti di yoga sono circa un milione e duecento mila e le scuole conosciute sono ottocentotrenta. Questi dati sono più che sufficienti per farti capire la portata di questo fenomeno.

Ma ti sei mai domandato perché questa disciplina sta avendo così tanto successo e perché i praticanti aumentano giorno dopo giorno?

Perché lo yoga è incredibilmente benefico e funziona come niente altro.

Ci sono moltissimi motivi per iniziare a fare yoga, io per  per esempio ho iniziato a causa di un perenne mal di schiena e perché stavo attraversando un periodo in cui ero particolarmente stressato, ma ce ne sono molti altri.

I più comuni sono i problemi di salute come ad esempio la cervicale, la sciatica, l’ansia, la depressione, il sovrappeso, l’insonnia etc. Altri invece iniziano per aumentare la fiducia in se stessi o magari per ritrovare un armonia.

Insomma, qualunque sia il motivo per cui ti avvicini allo yoga, sicuramente questa disciplina ti può far stare meglio.

“Le parole non possono esprimere tutta l’utilità dello yoga. Bisogna farne esperienza.”

Iyengar

Gli yogi infatti, come vengono definiti i praticanti, di solito sono più forti, energici, magri, flessibili e giovanili delle altre persone.

Ciò che si vede fuori però, è solo un riflesso di quello che effettivamente succede all’interno del corpo.

Con la pratica costante infatti, molti sistemi come ad esempio quello circolatorio e quello nervoso migliorano, così anche tutti gli organi interni funzionano meglio.

come lo yoga trasforma il corpo
Clicca sull’imagine per ingrandirla. Tratta da Huffington Post

Tutto questo è spiegato dal fatto che gli esercizi dello yoga sono molto più completi di quelli che si praticano in altri sport.

Questi prevedono pratiche di allungamento, di equilibrio, tecniche di meditazione, esercizi di respirazione e di movimento di tutto il corpo.

Non credo ci siano altri sport in cui l’esercizio fisico sia così completo.

Un altro beneficio enorme di cui non ho ancora parlato è l’equilibrio generale.

Alcuni praticanti sono molto forti fisicamente, ma non sono affatto flessibili. Altri sono molto flessibili ma hanno poca forza. Altri ancora sono tutti tesi e non riescono a rilassarsi.

Le lezioni di yoga prevedono varie tipologie di asana e così il corpo si riequilibra autonomamente.

Le sequenze di posizioni mettono alla prova tutti, nessuno escluso e, solo se ci si impegna al massimo nella pratica, si riesce a superare le proprie difficoltà ed i propri limiti.

Tutti questi benefici però non arrivano gratuitamente, come d’altronde niente nella vita. Vanno ottenuti con tanta pratica e sudore versato sopra al tappetino.

“La salute non può essere acquistata, ma va conquistata con la fatica.”

Mentalmente invece si cominciano a vedere le cose con maggiore chiarezza, sentendosi più in pace e felici. Inoltre, il fatto di stare concentrati su se stessi per tanto tempo fa si che l’abilità di concentrarsi aumenti notevolmente.

Anche emotivamente lo yoga fa benissimo.

Aumenta la fiducia in se stessi, aiuta a raggiungere i propri obiettivi, si acquista una forza di volontà di ferro, ti permette di acquisire un’incredibile consapevolezza del proprio corpo e della mente ed in generale ci si sente maggiormente connessi con il mondo.

A questo punto avrai senz’altro capito quali sono i benefici della pratica, ma una domanda sorge spontantea: ma quanto tempo ci vuole perché si sperimentino questi effetti? 

Rispondo a questa domanda che quasi tutti i principianti si fanno con una breve ma profonda riflessione.

Fin da subito ci si sente meglio, più rilassati e più flessibili, ma questo non è niente in confronto a quello che lo yoga ti può donare.

Purtroppo siamo tutti portati a pensare con il concetto di guadagno e perdita che deriva dagli affari. Se pratico X tempo dovrei ottenere questi risultati, proprio come un lavoratore che riceve uno stipendio a seconda del numero delle ore che lavora.

Questo pensiero non può essere applicato allo yoga, in quanto è una disciplina olistica e non dovrebbe essere valutata in questo modo. Purtroppo questo modo di pensare è un grande ostacolo per la crescita spirituale.

Qualunque praticante inizia ad avere dubbi di ottenere i risultati quando si aspetta qualcosa in cambio, e così non vengono impiegate le energie nel modo corretto. Se invece non ci si aspetta niente dalla pratica e ci si impegna al massimo prima o poi i risultati arriveranno.

La pratica in un certo senso può essere paragonata ad un orto. Quando pianti i semi, già sai come sarà il raccolto e quante verdure mangierai quest’anno? Certamente n0! Dipende da molti fattori, ma senz’altro quello principale è il tuo lavoro. Però, anche se non sai quanto e quello che otterrai, ci metterai il massimo dell’impegno, vero?

Lo stesso dovresti fare per lo yoga, pratica costantemente cercando sempre di dare il massimo, e prima o poi sperimenterai tutti questi meravigliosi benefici di cui abbiamo appena parlato.

Per saperne di più su perché lo yoga fa bene puoi leggere anche:

Tutti questi benefici sono ormai confermati da numerosi studi e ricerche scientifiche come ad esempio: the health benefits of yoga, the benefits of yoga, scientific basics for yoga benefits


Le basi per praticare yoga.

come fare yoga

Quando si inizia a fare yoga solitamente c’è molta confusione.

Non si sa bene come si deve respirare, cos’è giusto e cos’è sbagliato, quanto si deve praticare al giorno, come mangiare correttamente e molti altre domande sono nella mente di chiunque si affaccia a questo nuovo e vasto mondo.

In questo paragrafo ti darò tutte le informazioni pratiche che servono per iniziare con questa disciplina.

Chiaramente è impossibile raccogliere tutto in poche righe, quindi mi limiterò a darti i consigli più importanti e che reputo fondamentali.

Se invece vuoi saperne di più sulle posizioni specifiche puoi dare uno sguardo all’elenco degli asana, dove ognuno è spiegato nei dettagli.

Cosa indossare

  • Quando pratichi cerca sempre di indossare vestiti comodi, elastici e possibilmente aderenti, che ti permettano di eseguire tutte le posizioni senza problemi.
  • Non indossare gioielli, bracciali, collane o qualunque cosa che ti possa infastidire mentre esegui le posizioni. Evita qualsiasi elemento di disturbo.
  • Se sudi eccessivamente porta con te un asciugamano.

La pulizia del corpo

  • Prima di iniziare la pratica bisognerebbe sempre andare al bagno e cercare di evacuare tutto quello che si ha nella vescica e all’interno dell’intestino. Questo è importantissimo perché molte posizioni yoga prevedono un capovolgimento, anche se solo della parte superiore del corpo.
  • Mantenere il corpo pulito sia dentro che fuori è un’altra regola dello yoga. Dentro si purifica attraverso gli asana, mentre fuori invece dovrebbe essere fatto con un bagno o una doccia che dovrebbe essere fatta sia prima (solo se possibile) che dopo la pratica. Una volta terminate le posizioni sarebbe meglio aspettare un po’ prima di lavarsi, per dare al corpo il tempo di riassorbire i sali espulsi durante la sudorazione.

Il cibo

  • La pratica andrebbe fatta sempre a stomaco vuoto. E’ meglio aspettare minimo 1 ora dopo un pasto molto leggero, e 3-4 ore dopo uno abbondante. Cercare di non bere più di un bicchiere d’acqua mezz’ora prima della pratica. Una volta finito sarebbe meglio aspettare minimo 30 minuti prima di mangiare e bere qualcosa.

Per saperne di più sul cibo puoi leggere anche

Quando praticare

  • Lo yoga si può praticare in qualsiasi ora della giornata, ma i momenti migliori sono le prime ore del mattino e verso la fine del pomeriggio.
  • Di mattina la mente è fresca e vivace, il corpo invece è molto rigido, anche se con il tempo la rigidità andrà a scomparire. Questo tipo di pratica dona vitalità e forza per tutta la giornata.
  • Nel tardo pomeriggio invece il corpo è molto più flessibile, gli asana riescono meglio, ma la mente è più stanca.

Dove praticare

  • Le posizioni dovrebbero essere eseguite sempre in un luogo dove c’è una buona circolazione d’aria e non dovrebbe essere ne troppo freddo ne troppo caldo. Inoltre bisognerebbe evitare rumori, insetti e qualsiasi cosa che può distrarre la mente durante la pratica.
  • Evita di praticare dopo essere stato per molto tempo sotto il sole.
  • Esegui gli esercizi sopra un tappetino spesso quanto basta per farti stare comodo. Inoltre dovrebbe dovrebbe essere ben pulito per far si che non si scivoli e per avere una buona aderenza.
  • Se hai uno specchio a disposizione ti può essere utile per capire cosa si sta sbagliando.

Le tensioni

  • Durante la pratica non si dovrebbe avvertire nessuna tensione che provochi fastidi. Se senti che una zona del corpo è particolarmente tesa termina la posizione e rilassati per qualche respiro prima di continuare la pratica. Se continui e la tensione ritorna, termina la pratica facendo il rilassamento finale.
  • Anche i muscoli della faccia, degli occhi e delle orecchie dovrebbero essere rilassati. Se così non è, significa che c’è tensione nella mente e non dovrebbe esserci.

La respirazione

  • Il respiro dovrebbe essere sempre calmo e profondo.
  • Deve essere sempre eseguito con il naso e mai, salvo tecniche particolati, con la bocca.
  • Non trattenere mai il respiro ne prima, ne durante e ne dopo ogni asana.

Per saperne di più sulla respirazione leggi anche

Gli occhi

  • Inizialmente dovresti tenere sempre gli occhi aperti sia per un maggiore equilibrio che per vedere quali errori stai commettendo con il tuo corpo.
  • Con il tempo potrai anche chiuderli, ma solo quando sarai in grado di padroneggiare una determinata posizione.

Per le donne

  • Durante le mestruazioni è sconsigliato di praticare per i primi 3 giorni del ciclo. Per il resto dei giorni cerca di evitare le posizioni capovolte. La cosa più importante però è ascoltare il proprio corpo perché tutto questo potrebbe variare da persona a persona.
  • Per le donne in gravidanza è bene seguire un corso per capire quali sono le posizioni più appropriate e quali è meglio evitare. E’ sconsigliato praticare autonomamente qualsiasi asana gli ultimi mesi della gravidanza e per i primi dopo il parto, ma se lo si fa correttamente e sotto gli occhi di un’insegnante esperta, la pratica può essere molto benefica e aiuta moltissimo ad affrontare il travaglio.

Disturbi emozionali

  • A volte potrebbero insorgere dei leggeri disturbi emozionali come ad esempio tristezza, irritazione, gioia immotivata o addirittura pianto. Bisognerebbe accettare queste sensazioni con serenità e passeranno. Se segui un corso parlane con il tuo insegnante.

Problemi specifici

  • Se hai dei problemi specifici di salute, come ad esempio un costante mal di schiena, parlane con un medico e senti la sua opinione. Inoltre fallo presente al tuo insegnante di yoga, in modo che ti dica quali asana possono aiutarti e quali invece sarebbe meglio evitare.

Riscaldamento iniziale e rilassamento finale

  • Anche quando sei di fretta, cerca di non saltare mai né il riscaldamento iniziale, il conosciutissimo saluto al sole (potresti anche fare i 5 tibetani o il saluto alla luna), importantissimo per evitare infortuni, ne il rilassamento finale in Savasana, fondamentale per eliminare qualsiasi tensione rimasta e far penetrare gli effetti della pratica in profondità.

Se hai iniziato a fare yoga da poco tempo forse ti può interessare EasyYoga, il video corso online per cominciare a praticare correttamente. Se invece già pratichi da tempo e vuoi approfondire le posizioni, scopri YogAsana.


Conclusioni

Spero veramente che dopo aver parlato di che cosa è lo yoga secondo la tradizione, di quello moderno, dei suoi benefici e delle basi della pratica sono riuscito a farti capire che cosa è veramente questa disciplina.

Ora non ti resta altro che salire sul tappetino ed iniziare a praticare 😉

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