Sei capace di camminare veramente? Sei sicuro/a?
Anche io pensavo di saperlo fare ma poi ho scoperto la meditazione camminata e mi sono reso conto il contrario.
Solitamente quando si cammina si pensa al lavoro, alla famiglia, a cosa mangiare per cena e non si fa attenzione al gesto che si sta facendo.
Grazie alla meditazione camminata puoi riscoprire questo semplice movimento, sviluppare maggiore consapevolezza del tuo corpo e ritrovare il benessere mentale senza stare per forza seduto tanto tempo a gambe incrociate sul cuscino da meditazione.
“Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora.”
In questo articolo scoprirai che cosa significa meditare mentre si cammina, come fare questo tipo di meditazione in movimento, i benefici di questa pratica e come applicarla anche alla vita di tutti i giorni.
Buona lettura… ;-)
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Indice
Che cos’è la meditazione camminata
La meditazione camminata è molto di più che una semplice passeggiata.
E’ una forma diversa di meditazione, solo che invece di stare seduti ed usare il respiro o altre parti del corpo per focalizzare l’attenzione, ti focalizzi sul gesto di camminare.
Rispetto ad una camminata normale i movimenti sono molto più rallentati e si ascolta tutto quello che succede mentre si cammina.
Praticandola si diventa consapevole del movimento, dell’appoggio, dello spostamento del peso e di tutte quelle sensazioni che solitamente non vengono percepite ma che invece sono sempre presenti.
Anche se può sembrare differente è considerata una pratica meditativa vera e propria, e dona gli stessi benefici.
Per molte persone stare seduti per terra può essere una vera e propria sofferenza, e quindi non riescono a meditare perché sono continuamente distratti dalla posizione assunta.
La meditazione camminata può essere una stupenda alternativa alla meditazione classica. Per molti praticanti infatti è più facile concentrarsi sui loro corpi durante il movimento che farlo mentre sono seduti.
A differenza della meditazione da seduti, mentre si cammina gli occhi sono aperti, il corpo è eretto e si muove, e in generale c’è una maggiore interazione con il mondo esterno. Proprio per queste caratteristiche può risultare più facile rimanere nel momento presente.
Per saperne di più in generale sulla meditazione ti consiglio di leggere anche questo articolo: Cos’è la meditazione, come si pratica ed i suoi benefici.
Perché fa bene meditare camminando?
“Cammina e tocca la pace di ogni istante. Ogni passo è una fresca brezza. Ogni passo fa sbocciare un fiore sotto i nostri piedi. Imprimi sulla terra il tuo amore e la tua gioia. La terra sarà al sicuro se c’è sicurezza in noi”.
E’ risaputo che camminare fa benissimo alla salute e ci sono numerose ricerche scientifiche che lo confermano.
Ma ti sei mai chiesto che succede se aggiungiamo agli effetti della camminata anche i benefici della pratica meditativa?
E’ ovvio che i risultati sono incredibili.
Di seguito trovi i principali effetti benefici della meditazione camminata:
- Può essere un vero e proprio “salvavita” :-D nelle lunghe sessioni di meditazione che solitamente si fanno nei ritiri. Quando si sta seduti per molto tempo infatti probabilmente insorgeranno dolori alle ginocchia, alle caviglie, alla schiena, al collo etc. Grazie a questa pratica invece ti puoi alzare, sciogliere le gambe, muovere il corpo rimanendo però sempre in meditazione.
- Una volta sviluppata l’abilità di focalizzare l’attenzione sulla camminata, questa può essere facilmente effettuata anche nella vita quotidiana. Puoi praticarla in mezzo ad un bosco, quando ti rechi al lavoro o in qualunque momento ti ritrovi a camminare. Le occasioni non mancano. ;-)
- Quando ti senti eccessivamente stanco o stressato può essere un modo stupendo per calmare la mente e ritrovare la serenità.
- E’ molto benefica soprattuto dopo aver mangiato perché aiuta la digestione, appena ci si alza dal letto perché permette al corpo di riattivarsi dolcemente, e può essere un toccasana anche dopo lunghi periodi in cui sei stato seduto in ufficio o magari davanti al computer.
- Migliora incredibilmente la forza di volontà. Mentre pratichi insorgerà la noia, il dubbio, pensieri che non centrano niente con il momento presente, ma è del tutto normale. Riportare continuamente l’attenzione sul corpo e sulle sensazioni che la camminata provoca è un incredibile allenamento per la propria volontà.
Senz’altro i benefici di meditare mentre si cammina sono molti perché gli effetti della meditazione si sommano a quelli del camminare, ma questi sono correlati all’impegno che metti nella pratica e soprattutto alla costanza con cui la fai.
Mi soffermo spesso su questo punto perché molti praticanti pensano che per ottenere i numerosi benefici dello yoga e della meditazione basta praticare ogni tanto.
Certo praticare quando sei stressato può aiutarti in quel momento ad alleviare lo stress ma per ottenere dei grandi risultati bisogna praticare costantemente anche a casa.
Inoltre i benefici fanno parte del viaggio ma non bisognerebbe praticare queste discipline olistiche solo per questo.
Se sei concentrato sulla meta del viaggio infatti, rischi di perderti le cose belle che si scoprono durante il tragitto. ;-)
Per saperne di più sui benefici dello yoga e della meditazione leggi anche:
Come praticare la meditazione camminata
Ci sono varie forme di meditazione camminata e tutte sono simili tra loro.
Alcune si praticano camminando in senso circolare, altre recitando dei mantra e in altre ancora la camminata è praticata insieme ad esercizi di respirazione.
Tutte sono profondamente benefiche per la mente e una volta che ne hai appresa una potrai facilmente passare ad un’altra.
Le varie tecniche sono simili agli stili dello yoga: hanno caratteristiche differenti ma lo scopo è sempre lo stesso.
Di seguito riporto la tecnica che ho appreso in un ritiro di vipassana grazie alla quale potrai apprende le basi della meditazione camminata.
E’ molto più facile di quello che sembra ;-)
Scegli un luogo adatto
Prima di tutto è importante scegliere un luogo in cui nessuno ti possa disturbare. Puoi farla in casa, sul tuo tappetino da yoga, all’aria aperta in città o anche in un bosco. L’importante è che crei le condizioni che ti permettano di camminare indisturbato.
Inizialmente è sicuramente meglio praticare da soli perché la presenza di altre persone può essere un fattore di disturbo e già concentrarsi sul proprio corpo non è semplice. :-D
Una volta imparata la tecnica potrai anche praticare in mezzo ad altre persone.
Stare in piedi consapevolmente
Prima di iniziare a camminare è importante restare in piedi in modo consapevole. Per aiutarti ad essere presente, puoi farti queste domande che sicuramente di aiuteranno.
- Il peso del corpo è sulla punta dei piedi o soprattutto sui talloni?
- Le gambe sono attive?
- Il bacino è neutro?
- L’addome è rilassato o contratto?
- La respirazione è profonda e regolare oppure superficiale e irregolare?
- Il collo è dritto?
- La testa è in posizione neutra oppure è leggermente inclinata?
Se pratichi yoga e conosci gli asana, prima di iniziare a camminare, puoi eseguire per alcuni minuti Tadasana, la posizione della montagna, che insegna proprio a stare in piedi correttamente e consapevolmente.
Se invece ancora non lo hai mai fatto e stai pensando di iniziare, ho scritto una guida dove puoi trovare tutte le informazioni per iniziare a fare yoga in modo semplice ed efficace.
Camminata lenta e consapevole
Una volta che ti sei concentrato su come stai in piedi puoi iniziare a camminare. La camminata dovrebbe essere più lenta possibile perché è proprio questo rallentamento che ti permette ti osservare e percepire anche i più piccoli movimenti del corpo.
Nella vita solitamente chi va più veloce arriva primo al traguardo, in questo caso invece “vince” chi cammina più lentamente.
E così chi è “una lumaca” a camminare in questo caso si può prendere la sua rivincita! :-D
Un’altro aspetto che è molto importante è che dovresti camminare nel modo più naturale possibile. Questo tipo di meditazione non serve per cambiare il modo in cui cammini ma solo per esserne consapevoli.
Sentire il corpo
Una volta che hai fatto il primo passo, non devi far altro che essere consapevole del corpo.
Prima di tutto senti le piante dei piedi. Senti cosa succede durante l’appoggio di un piede sul pavimento. Percepisci il tallone che tocca terra, successivamente l’avampiede, dopodiché anche le dita.
Senti come cambia la distribuzione del peso man mano che appoggi tutto il piede a terra.
Porta l’attenzione anche alle caviglie, ai polpacci, alle ginocchia, alle cosce e al bacino. Senti come tutte queste parti del corpo partecipano alla camminata e come si modificano in relazione ad ogni piccolo movimento dei piedi.
A questo punto senti la colonna vertebrale che partecipa la movimento, il petto, le spalle, le braccia che si muovono ed infine percepisci anche i cambiamenti che ci sono nel collo e anche nella testa.
Anche se normalmente non ci fai caso, grazie a questa sorta di “camminata in moviola” puoi scoprire che in ogni parte del corpo si verificano dei “micro-cambiamenti” e, se focalizzi la tua attenzione, puoi chiaramente percepirli.
Tutto questo dovresti farlo per tutta la durata della camminata. So bene che sembrano tante cose ma dopo un po’ che pratichi tutto ti verrà naturale.
Per approfondire questo argomento leggi anche
- Consapevolezza: come essere più consapevoli di sè
- Svadhyaya: conoscenza e consapevolezza di sè
Sensazioni, emozioni e pensieri
Durante la camminata sicuramente insorgeranno delle sensazioni. L’unica cosa che dovresti fare è esserne consapevole.
Sicuramente ne insorgeranno alcune positive, altre negative ed altre ancora neutre. Non cerca di aggrapparti a quelle positive e non cercare di cacciare quelle negative.
Sentile, cerca di esserne il più consapevole possibile e continua a camminare.
Stessa cosa dovresti fare per le emozioni.
Cercati di notare i tuoi stati emotivi, senti se sei annoiato, se sei contento, se sei stanco oppure arrabbiato. Di nuovo stai attento a quello che insorge e non cercare di cambiarlo. Accettalo, non giudicarlo e sii consapevole.
Oltre a emozioni e sensazioni insorgeranno anche i pensieri. Cerca di percepire il tuo stato della mente e di osservare semplicemente cosa accade.
La tua mente è calma? E’ agitata? A cosa stai pensando? A cose relative alla pratica oppure a cose che non centrano niente?
Tratta i pensieri esattamente come fai con le sensazioni e le emozioni. Osservali, sii consapevole, non giudicarli, non respingere quelli negativi e non ti attaccare a quelli positivi.
Per saperne di più su emozioni e pensieri: leggi anche:
Termina la camminata
Una volta che hai deciso di terminare la meditazione non farlo bruscamente ma cerca anche in questo caso di farlo in modo lento e consapevole.
Quando smetti di camminare fermati per un breve periodo esattamente dove ti trovi e cerca di percepire cosa cambia nel corpo, nelle sensazioni, nelle emozioni e nei pensieri quando il movimento termina.
Rimani in ascolto per alcuni minuti e poi puoi terminare la meditazione.
Se per caso, mentre pratichi la meditazione insorgono varie domande, dai un’occhiata anche a questo articolo Come meditare: le domande più comuni sulla meditazione
La meditazione camminata nella vita quotidiana
A differenza delle pratiche dello yoga e della meditazione da seduti questa tecnica ha un enorme vantaggio: può essere pratica più facilmente durante la quotidianità.
Immagina cosa penserebbe la gente se ti vedesse a praticare Trikonasana in mezzo alla folla oppure seduto a gambe incrociate nella posizione del loto. In India la gente lo fa, ma noi siamo in Italia.
Forse è meglio praticare la meditazione da seduti e gli asana a casa… :-D
Ma grazie alla meditazione camminata puoi calmare la mente anche quando stai camminando in mezzo alla folla.
E sai come?
Semplicemente facendo le stesse cose che ti ho spiegato nel paragrafo precedente ma farle mentre stai camminando normalmente. L’unica cosa che cambia è che invece di stare a pensare al lavoro, ai soldi, alla cena etc ti concentri sul tuo corpo, sulle tue sensazioni, sulle tue emozioni e suoi tuoi pensieri.
In questo modo invece di essere con la mente sempre tra il passato ed il futuro potrai vivere appieno il momento presente, il qui ed ora, e goderti di più la camminata.
Certo ci saranno più distrazioni rispetto a quando la pratichi a casa o nel tuo centro yoga ma anche queste fanno parte del cammino. Osservale, renditi conto che ti hanno fatto distrarre e torna su te stesso.
Prima di salutarti ti voglio far vedere un video in cui Tich Nath Han, il monaco buddhista che grazie ai suoi libri ha contribuito alla diffusione di questa pratica, dove spiega che camminare è molto di più che andare da un posto all’altro, ma camminare è vita. Se non siamo in grado di camminare pacificamente e felicemente rischiamo di sacrificare la vita.
I libri più conosciuti di questo grande monaco e scrittore sono:
Conclusioni
Come più volte ribadito in questo articolo, la meditazione camminata è una vera e propria forma di meditazione in movimento che ha numerosi benefici sia sul corpo che sulla mente.
Praticarla è molto più semplice di quello che si pensa. Ci sono molte scuole e molti libri che insegnano pratiche leggermente diverse tra loro, ma le basi che ti ho spiegato rimangono pressoché invariate nella maggior parte delle tradizioni.
Basta rallentare la camminata “come se stessi in moviola” e focalizzare l’attenzione su quello che succede nel corpo, sulle sensazioni che insorgono, sulle emozioni che si provano e sui pensieri che vengono in mente.
Molto più semplice di quello che immaginavi, non è vero?
Ora però è arrivato il momento di passare dalla teoria alla pratica. Prova a fare come ti ho detto e fammi sapere nei commenti come è andata.
Buona camminata… ;-)
Se vuoi scoprire altri modi di meditare dai un’occhiata alla sezione del blog Tecniche di meditazione oppure alla sezione dove trovi tutti gli articoli sulla meditazione.
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Grazie e namastè!
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*Immagini tratte da Bigstock e video da Youtube