Nell’ultimo articolo sui centri energetici hai potuto approfondire Svadisthana, il chakra dell’acqua.
Oggi invece si passa al centro energetico associato al fuoco, l’elemento opposto dell’acqua: manipura chakra.
Questo centro è associata alla volontà, al potere e all’energia, e se squilibrato può dare origine a numerosi problemi come ad esempio disturbi all’apparato digerente, diabere, ulcere etc.
In questo articolo scoprirai le caratteristiche di questo centro, l’elemento a cui è associato, le funzioni che questo chakra controlla, cosa può succedere se non è in equilibrio e alcuni consigli per riequilibrarlo.
Buona lettura e buona scoperta di manipura… ;-)
Indice
I chakra in breve
Prima di andare ad approfondire la conoscenza di manipura ripassiamo velocemente cosa sono i chakra e come funzionano.
[Se già conosci bene questo argomento puoi passare direttamente al secondo paragrafo]
I chakra sono dei centri energetici che si trovano lungo la colonna vertebrale e hanno la funzione di ricevere, accumulare e ridistribuire l’energia.
Queste ruote di energie agiscono da ponte tra corpo, mente e spirito, e influenzano moltissimo il nostro modo di comportarci, di pensare, di agire, le nostre emozioni, come ci esprimiamo e molti altri aspetti della nostra vita.
Quando i chakra sono in completo equilibrio, cosa alquanto rara, permettono il libero flusso di energia, quando invece sono squilibrati la ostacolano, causando molti problemi che possono manifestarsi a livello fisico, mentale o anche emozionale.
Grazie però a delle opportune tecniche che lo yoga ci mette a disposizione possiamo lavorare su delle zone specifiche del corpo che influenzano chakra specifici e così possono essere riequilibrati.
Per saperne di più su questi centri energetici puoi leggere anche questo articolo: I 7 CHAKRA: cosa sono, quali sono e come funzionano
Le caratteristiche principali di manipura chakra
In sanscrito manipura significa “gemma rilucente” perché è un centro che brilla e che irradia luce proprio come il fuoco.
Si trova nella parte superiore dell’addome a livello del plesso solare, tra l’ombelico e lo sterno.
L’elemento del terzo chakra è il fuoco ed infatti è associato alla funzione corporea che permette di trasformare la materia in energia, cioè la digestione e più in generale di tutto il sistema metabolico.
Il colore di questo chakra è il giallo ed il simbolo è un fiore di loto con 10 petali.
A volte, dipende dall’illustrazione, all’interno del simbolo di manipura troviamo un ariete, che proprio per la sua potenza ed energia nella tradizione induista è associato ad Agni, il dio del fuoco.
Il senso correlato a manipura è la vista ed il suono (il bija mantra) è Ram.
Manipura chakra controlla il potere personale, la forza di volontà e l’autostima.
Tabella riassuntiva con le caratteristiche principali di manipura chakra
Nome sanscrito | Manipura |
Significato | Gemma rilucente |
Dove si trova | A livello del plesso solare |
Elemento associato | Fuoco |
Funzioni principali | Sicurezza, potere, volontà, fiducia in se stesso |
Parti del corpo correlate | Sistema digerente |
Se squilibrato può provocare | Disturbi digestivi, ipo o iper-glicemia, diabete, ulcere, depressione, aggressività, egocentrismo |
Ghiandole associate | Pancreas e surrenali |
Bija mantra | Ram |
Senso associato | Vista |
Colore | Giallo |
Guna | Rajas |
Animale | Ariete |
Simbolo | Un fiore di loto con 10 petali all’interno del quale possiamo ritrovare un triangolo rivolto verso il basso. Alla base c’è un ariete che corre che simboleggià Agni, il dio del fuoco. |
Il chakra del fuoco
Come già ripetuto più volte, l’elemento associato al terzo chakra è il fuoco, un simbolo di luce, di calore, di energia e di trasformazione.
Nel primo chakra, associato alla terra, abbiamo trovato il radicamento e la stabilità, nel secondo chakra, associato all’acqua, abbiamo conosciuto il movimento ed il cambiamento.
Nel terzo chakra invece si va oltre questi due elementi perché quando la materia si unisce al movimento ecco allora che si sprigiona l’energia. Basta pensare a due bastoncini che sfregati assieme creano una scintilla che è in grado di accendere un fuoco.
E’ proprio grazie a questo elemento che dalla materia si passa a luce, al calore e all’energia dinamica.
Il fuoco è associato al processo fisico della combustione ma nel nostro corpo questo fenomeno corrisponde al metabolismo. Lo possiamo ritrovare sia nella digestione dei nutrienti che avviene nell’apparato digerente sia a livello di metabolismo cellulare che avviene nelle singole cellule.
Questo elemento è associato anche al fuoco della volontà. Infatti è proprio grazie alla volontà che possiamo liberarci dalle vecchie abitudini, dai schemi mentali e dalle resistenze per abbracciare comportamenti nuovi.
Tutto questo non è facile metterlo in atto, ma una volta superati gli ostacoli iniziali le difficoltà saranno minori.
Non è facile accendere il fuoco, ma una volta accesso basta solo alimentarlo. La stessa cosa accade con lo yoga.
Ogni praticante dovrà affrontare grandi difficoltà agli inizi del proprio viaggio, ma una volta che il terzo chakra inizia a lavorare bene gli ostacoli saranno minori.
Per saperne di più sui 5 elementi a cui la pratica dello yoga è correlata, ti consiglio di leggere anche i seguenti articoli:
Oppure la guida digitale che abbiamo pubblicato da poco per riequilibrare i 5 elementi grazie alla pratica dello yoga
Terzo chakra bloccato?
Il corretto funzionamento di questo chakra è molto importante perché altrimenti potrebbero insorgere numerosi disturbi sia a livello fisico che mentale.
A livello fisico quando manipura non funziona bene possono insorgere molti problemi che sono legati con il sistema digerente. I più comuni sono il diabete, ulcera, grastriti, ipo o iper-glicemia, celiachia, e disturbi che interessano la bocca.
Anche a livello mentale quando il terzo chakra è fuori equilibrio si possono verificare numerosi comportamenti estremi.
Se questo chakra funziona eccessivamente si tende ad essere molto critichi con tutto, prepotenti, competitivi con gli altri e si ha costantemente sete di potere. Spesso le emozioni si bloccano e si sperimenta una forte aggressività.
Se questo chakra non funziona a sufficienza si manifestano le situazioni opposte a quelle appena descritte. Si tende ad essere sempre vittima delle situazioni, si ha scarsa fiducia in se stessi, si vedono ostacoli in qualunque cosa, si ha paura ad esporsi, si è eccessivamente introversi e timidi, si tende ad essere depressi.
Come riequilibrare manipura chakra
Quando il terzo chakra è in equilibrio non abbiamo paura di esporsi ma allo stesso tempo non si è competitivi con gli altri, ci si sente finalmente liberi dal giudizio e dalle critiche degli altri e si vedono ostacoli che però possono essere superati con la forza di volontà.
Ma cosa fare se manipura è fuori equilibrio?
Questo chakra è localizzato al livello del plesso solare perciò tutte le posizioni yoga che riequilibrano questa zona vanno a lavorare su manipura, in particolare tutti gli asana che attivano o distendono la zona addominale e lombare.
Navasana, Vasisthasana, Trikonasana, Parvrtta Trikonasana, Parsvakonasana, Shalabasana sono per esempio alcune posizioni che vanno a lavorare sul terzo chakra. Anche alcune posizioni dei 5 riti tibetani sono ottime per questo scopo.
Se vuoi approfondire le posizioni, i loro benefici, come si eseguono, gli allineamenti e le varianti semplificate, ti consiglio di dare un’occhiata alla guida premium su questo argomento: YogAsana, la guida completa sulle posizioni base dello yoga.
Un altro modo per riequilibrare manipura è usando il pranayama e la tecnica più appropiata per questo scopo è Kapalabhati, conosciuto come il respiro di fuoco.
Puoi usare anche varie tecniche di meditazione. Puoi usare delle visualizzazioni, dei mudra oppure anche cantare dei mantra.
In seguito puoi trovare un video molto bello dove viene ripetuto Ram, il bija mantra di manipura. Puoi utilizzarlo per farci una meditazione oppure anche come musica di sottofondo per la tua pratica.
Le imprese più grandi del mondo devono pur partire da ciò che è piccolo.
E’ importante raggiungere degli obbiettivi ma lo è anche non lasciare che il tuo ego prenda il sopravvento, quindi non perdere mai di vista l’umiltà che ti ha portato dove sei finora.
Inoltre è importante che quando parli con qualcuno lo guardi negli occhi. Inizialmente non sarà facile se non sei abituato/a a farlo ma con il tempo diverrà un’abitudine.
VIDEO: yoga per il primo chakra
Di seguito trovi un video con una pratica yoga che ti può essere utile per riequilibrare il terzo chakra.
Il potere è interno
Manipura chakra è il centro energetico associato al potere personale e questo va ricercato dentro di te, non esternamente.
In una società in cui predomina la separazione di tutto è normale esssere portati a cercare questo potere fuori di noi.
Fin da giovani ti insegnano a sottometterti e ad essere guidato/a da altri: inizialmente dai genitori, poi dagli insegnanti, poi dal datore di lavoro, dal governo etc.
Tutto questo con la crescita si riflette in una mancanza di fiducia in te stesso/a e quindi nello sviluppo di un senso di separazione generale.
Secondo lo yoga invece quello che dovresti ricercare è l’integrazione, l’unità, la completezza e non la separazione.
Solo in questo modo puoi trovare quel potere interiore che dipende da te stesso/a e da nessun altro.
Il potere interno però è strettamente correlato alla forza di volontà.
La forza di volontà
Senza la forza della volontà non puoi accendere ed alimentare la fiamma del potere interiore.
Per affrontare le sfide che la vita ti mette davanti bisogna avere una volontà di ferro altrimenti rischi di essere vittima delle situazioni e quindi impotente.
Per esercitare al meglio la volontà prima di tutto bisogna assumerci le nostre responsabilità e capire che tutto dipende da te.
Tutto quello che hai intorno è stato creato direttamente o indirettamente da te.
Una volta capito questo è importante considerare ogni sfida che ti capita come un’opportunità per crescere, per evolvere e per scoprire il tuo potere interiore, proprio come succede con le posizioni dello yoga.
Non è il raggiungimento della posizione finale a farti crescere come persona ma sono le difficoltà che affronti durante il percorso.
Quando sei sul tappetino sei solo con te stesso. Quello che fai dipende solo da te e, grazie a questo, riesci a tirare fuori quella volontà e quella forza che in altre situazioni ti dimentichi di avere.
Sia il potere interiore che una volontà di ferrò dipendono dal terzo chakra in equilibrio.
Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio di leggere anche questo articolo: Forza di volontà: come migliorarla grazie allo yoga
Conclusioni
Manipura chakra, come già ripetuto più volte, è un centro energetico molto importante perché è correlato alla forza di volontà, al proprio potere interiore, alla fiducia in se stessi e a tutto il sistema digerente.
Se risulta squilibrato può dare origine a numerosi disturbi fisici, come ad esempio ulcere, diabete, gastriti, e problemi emotivi, come ad esempio scarsa fiducia in se stessi, depressione e vittimismo.
Grazie allo yoga però puoi fare molto per riequilibrare questo centro ma occorre pratica, disciplina, costanza, impegno e molta forza di volontà.
*Immagini tratte da Bigstock