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Anahata, il chakra del cuore: il quarto centro energetico

da | Set 17, 2017

Nell’ultimo articolo relativo ai chakra abbiamo parlato di manipura, il chakra del fuoco.

Oggi invece andiamo ad approfondire uno dei miei chakra preferiti :-D anahata, il chakra del cuore.

Anahata si trova al centro del sistema dei chakra ed è un centro molto importante perché permette di integrare sia i chakra inferiori che quelli superiori.

Questo centro energetico è associato al timo, al cuore, ai polmoni e se squilibrato può dare origine a problemi fisici correlati con questi organi.

Se vuoi saperne di più sul chakra del cuore preparati una bella tisana, mettiti comodo e leggi questo articolo.

Scoprirai le caratteristiche principali di questo centro, l’elemento a cui è associato, le funzioni fisiche che controlla, cosa può succedere se è fuori equilibrio e alcuni consigli per riequilibrarlo.

Buona lettura e buona scoperta di anahata… ;-)


Caratteristiche principali del chakra del cuore

chakra del cuore anahata

In sanscrito anahata significa “non ferito, non colpito, pulito, fresco“.

Lo possiamo trovare all’altezza del cuore, nel centro del petto e corrisponde al ganglio nervoso chiamato plesso cardiaco.

L’elemento associato al chakra del cuore è l’aria ed infatti governa i processi che sono correlate con questo elemento come la respirazione ed i polmoni.

E’ anche responsabile della salute del cuore e del timo.

Il simbolo di anahata è un fiore di loto con 12 petali all’interno del quale ci sono 2 triangoli che si intersecano e formano una stella a 6 punte, conosciuta anche come la stella di David .

Il triangolo verso l’alto rappresenta la materia che si eleva mentre quello verso il basso sta a significare invece la discesa dello spirito. Le sei punte di questa stella simboleggiano anche tutti gli altri chakra al centro dei quali si trova quello del cuore.

Il colore di questo centro è il verde ed il senso correlato è il tatto.

E’ il chakra che è responsabile dell’amore ed è proprio da questo centro che hanno origine sentimenti come il dolore, la gioia, il perdono, la compassione, la sofferenza, la pace interiore e l’amore incondizionato.

Tabella riassuntiva con le caratteristiche principali di anahata chakra

Nome sanscritoAnahata
SignificatoNon colpito, non ferito
Dove si trova All’altezza del cuore, al centro del petto
Elemento associatoAria
Funzioni principaliAmore
Parti del corpo correlateCuore, polmoni e timo
Se squilibrato può provocareMalattie cardiache e polmonari, alta o bassa pressione sanguigna, disfunzioni al sistema immunitario
Ghiandole associateTimo
Bija mantraYam
Senso associatoTatto
ColoreVerde
Guna Rajas e Sattva
AnimaleAntilope e uccelli
SimboloUn fiore di loto con 12 petali all’interno del quale ci sono 2 triangoli che si incrociano e formano una stella a 6 punte.

Il quarto chakra e l’aria

elemento aria anahata

L’elemento associato al quarto chakra è l’aria il meno denso tra tutti gli elementi fisici correlati ai primi 3 centri energetici.

La terra infatti è pesante ed ancorata al terreno, l’acqua è fluida ma rimane sul fondo, il fuoco tende verso l’alto ma è sempre ancorato a ciò che lo alimenta.

L’aria invece è leggera, libera e si disperde occupando tutto l’ambiente.

Questo elemento si comporta così perché la sua caratteristica principale è il movimento.

Esternamente il movimento dell’aria viene percepito attraverso la pelle che è l’organo più grande del corpo umano. All’interno del corpo invece l’aria è percepita attraverso le mucose interne.

L’aria è l’elemento che governa la respirazione e attraverso questo processo l’aria entra nei polmoni, da qui passa nel sangue sotto forma di ossigeno ed infine arriva a tutte le cellule del corpo.

L’aspetto della pratica dello yoga che più si avvicina a questo elemento è il pranayama, cioè il processo grazie al quale possiamo modificare il respiro.

Per approfondire gli argomenti toccati in questo paragrafo leggi anche:


Il respiro ed il prana

il respiro ed il prana

Il respiro nella tradizione dello yoga è chiamato prana, l’energia vitale da cui nasce tutta la vita, e scorre nel corpo attraverso le nadi, i canali energetici.

“Quando il respiro è affannoso anche la mente è instabile. Ma quando il respiro si calma anche la mente lo fa, e lo yogi raggiunge lunga vita. Pertanto, si deve imparare a controllare il respiro.”

Hatha Yoga Pradipika

Il respiro è lo strumento più potente e più utile che possiamo usare per modificare il nostro corpo. Oltre a mantenere in vita ogni singola cellula del nostro organismo la respirazione influenza le nostre emozioni, la nostra coscienza e la nostra mente.

Ecco perché in molti libri si avverte di usare il pranayama con cautela, perché è veramente una pratica che può trasformare la propria vita. Spesso è paragonato ad un bisturi: se usato bene può curare, ma se usato male può uccidere.

Per saperne di più sul prana e sulla respirazione leggi anche i seguenti articoli:


Chakra del cuore bloccato?

chakra del cuore bloccato

Quando anahata chakra non funziona correttamente può provocare numerosi squilibri sia fisici che mentali.

A livello fisico uno squilibrio si può manifestare con disturbi che interessano il sistema respiratorio, il sistema circolatorio, in particolare il cuore, e anche con problemi che riguardano il sistema immunitario provocati da un non funzionamento ottimale del timo.

A livello mentale invece se il chakra del cuore è bloccato la prima cosa che si sperimenta di solito è una mancanza di amore per se stessi e che di conseguenza provoca una chiusura proprio come un meccanismo di difesa.

Così succede che non si riesce a trovare il vero amore, si ha difficoltà ad instaurare rapporti duraturi, si è indifferenti e freddi nei confronti degli altri, ci si chiude in se stessi e si è insicuri.

Quando invece questo centro energetico funziona eccessivamente succede l’opposto, cioè si è concentrati totalmente sugli altri e perdiamo di vista noi stessi. Spesso in questi casi l’amore eccessivo che si cerca di dare al partner o agli altri serve solo per nascondere le nostre ferite.

Ad esempio la gelosia è un proiezione di un nostro squilibrio sul partner che a volte può essere opprimente e spesso si finisce per non concedere all’altro la libertà di essere ed di agire per quello che veramente è.


Come riequilibrare anahata chakra

sbloccare il chakra del cuore

Quando anahata chakra funziona correttamente non siamo ne eccessivamente chiusi ne troppo aperti nei confronti degli altri, trasmettiamo emozioni, nelle relazioni siamo equilibrati e proviamo amore sia per noi stessi che per gli altri.

Ma come fare a riequilibrare il chakra del cuore se è bloccato?

Questo centro energetico si trova nel centro del petto perciò tutte le posizioni yoga che agiscono in questa zona sono ottime per lavorare su anahata. Solitamente i piegamenti all’indietro permettono un’apertura del cuore.

Ustrasana, Anahatasana, Gomukhasana, Matsyasana, Bhujangasana, Urdhva Mukha Svanasana sono solo alcuni esempi.

Un altro modo per lavorare sul quarto chakra è usare la meditazione.

Per esempio potresti usare delle visualizzazioni, dei mudra o anche alcuni mantra.

A volte nelle mie classi quando faccio una lezione mirata su questo chakra faccio ascoltare e faccio ripete il bija mantra associato, cioè Yam.

Di seguito trovi un video che ti potrà essere utile qualora volessi ripeterlo oppure semplicemente ascoltarlo.

VIDEO: yoga per il quarto chakra

Di seguito trovi un video con una pratica yoga che ti può essere utile per riequilibrare il quarto chakra.


L’amore

il chakra dell'amore

Come accennato precedentmente questo centro energetico è responsabile dell’amore, questo però è molto diverso da quello correlato al secondo chakra.

L’amore del secondo chakra infatti è più appassionato, sessuale e dipende da una persona. Quello che invece è collegato ad anahata parte da un sentimento di accettazione di noi stessi e poi si riflette in un amore incondizionato verso tutto e tutti.

“L’amore è fine a se stesso, e nell’amore non c’è più ego. Quando siete senza ego, c’è amore. Allora potete dare senza chiedere in cambio niente. Date perché dare è bellissimo, dividete perché dividere è stupendo.”

Osho nel libro “I tarocchi zen di Osho”

Quando questo centro non funziona correttamente succede che si ha paura di essere giudicati, di essere feriti e di esporsi, atteggiamento che provoca solo isolamento, separazione e distacco.

Imparare ad amare noi stessi come gli altri, i nostri sbagli come i nostri successi, i nostri difetti come i nostri pregi non è facile affatto perché aprirsi completamente ci fa correre dei rischi.

Molti infatti preferiscono rimanere chiusi in loro stessi anziché rischiare di aprirsi, di essere giudicati e di fallire.

La prima cosa da fare è accettare noi stessi in tutto e per tutto. Solo dopo aver fatto questo possiamo aprire il cuore verso gli altri e iniziare a sperimentarne i benefici.

Grazie all’apertura del chakra del cuore si inizia a percepire che il mondo in cui viviamo è uno, che le persone sono tutte alla pari e che tutti abbiamo i stessi problemi, le stesse paure e gli stessi limiti.

In questo modo la separazione pian piano si trasforma in unione, cioè il significato della parola “yoga”.


Conclusioni

Il chakra del cuore è uno tra i centri più importanti per vari motivi.

E’ il punto d’incontro tra i chakra superiori e quelli inferiori, è il centro dell’amore sia verso se stessi che verso gli altri e inoltre è correlato a organi fondamentali come il cuore, i polmoni e il timo.

Per tutte queste ragioni conoscerlo e mantenerlo in equilibrio è veramente importante e spero che, dopo aver letto questo articolo, possa avere più informazioni per essere più consapevole di anahata e degli spunti per mantenerlo in equilibrio.


*Immagini tratte da Bigstock e video da YouTube

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