Il saluto al sole è una delle pratiche della tradizione dello yoga in assoluto più benefiche che puoi fare. Migliaia di praticanti di yoga in tutto il mondo, indipendentemente dallo stile che praticano, lo eseguono quotidianamente e sono innumerevoli le ricerche che dimostrano che, quando si pratica con costanza, la salute migliorata esponenzialmente.
Proprio per i suoi incredibili benefici, si è diffuso moltissimo, il che è stupendo. Con la diffusione però, nasce anche il problema che molte persone lo imparano autodidatticamente e perciò commettono errori importanti, che rendono Surya Namaskara sicuramente meno benefico. E per di più gli infortuni sono sempre in agguato.
In questo articolo ti darò 3 consigli preziosi che ti permetteranno di correggere la tua pratica, se non corretta, e di renderla notevolmente migliore, quindi anche più salutare.Buona lettura e buona pratica! 😉
Indice
Lascia che il respiro sia il tuo Guru
Quando in classe vedo gli studenti fare Surya Namskara noto spesso che respirano correttamente ma danno molta più importanza al corpo.L’ho già scritto e ripetuto migliaia di volte ma, nonostante questo, non mi stancherò mai di dire che la respirazione è l’aspetto più importante della pratica dello yoga. Questo vale anche per il saluto al sole.
Senza una corretta respirazione, le posizioni yoga non sono altro che ginnastica.
Come spiego anche dettagliatamente in EasyYoga, sarebbe meglio invece fare il contrario.
Il respiro dovrebbe guidare la pratica e non il corpo. E’ grazie al respiro che puoi andare in profondità in te stesso e puoi rimuovere le tensioni interiori, sia fisiche che mentali. Perciò dovrebbe avere la precedenza rispetto al corpo.
Ma come mettere in pratica questo insegnamento?
Il mio consiglio è far partire ogni vinyasa del saluto al sole, cioè ogni movimento associato al respiro, con la respirazione.Mi spiego meglio con un esempio.Se devi distendere le mani verso il cielo con un’inspirazione, non iniziare il movimento e non lasciare che la respirazione lo segua. Fai piuttosto il contrario. Inizia inspirando profondamente e, dopo qualche istante che hai iniziato a inspirare fai partire il movimento delle braccia.
Stessa cosa quando ti pieghi in avanti in Uttanasana. Inizia ad espirare e poi effettua il piegamento in avanti.
E’ uno di quei dettagli che sembrano piccoli ma che fanno una grande differenza nella pratica, non solo del saluto al sole, ma ogni volta che si esegue uno stile di yoga dinamico.
Per saperne di più sulla respirazione leggi anche i seguenti articoli: La respirazione nella pratica dello yogaIl respiro che conduce alla vittoria della menteLa respirazione diaframmatica
Perfeziona le posizioni una per una
Il saluto al sole è una sequenza molto dinamica e, a mio parere, per i principianti dovrebbe essere un piccolo traguardo, non una partenza.
La sua dinamicità infatti, da una parte è beneficia perché permette di attivare l’energia e di combattere l’aspetto tamasico del corpo, dall’altra però lo rende una pratica a mio avviso un po’ avanzata per chi inizia a fare yoga.
Consiglio infatti di iniziare a fare il saluto al sole classico, ma anche le altre versioni, mantenendo ciascuna posizione più a lungo. Questo ti permetterà di conoscere meglio gli allineamenti di ogni asana e di farla correttamente quando eseguirai la sequenza completa.
Non ha senso partire subito con Surya Namaskara dinamico se non conosci bene tutte le posizioni della sequenza. Perciò inizia mantenendo le posizioni per 5 o anche 10 respiri. In seguito puoi scendere a 3 respiri completi per ogni posizione. Infine, puoi provare a fare la sequenza completa rispettando il vinyasa corretto e abbinando ogni movimento a ciascun atto respiratorio.
Se proverai a fare così, sentirai che i saluti al sole finali sono notevolmente migliori rispetto ai precedenti.
Provare per credere. :-D
Vuoi migliorare le posizioni?
Dai un’occhiata a YogAsana, la guida alle posizioni base dello yoga, grazie alla quale già centinaia di praticanti hanno migliorato la loro pratica.
Coltiva l’ascolto in Tadasana
Vedo spesso molti praticanti che aprono il tappetino da yoga ed iniziano immediatamente a fare il saluto al sole, senza fermarsi neanche qualche secondo in Tadasana.
Nella posizione della montagna invece è fondamentale rimanere in ascolto per un po’ di tempo del proprio corpo e della propria mente. Nelle classi questo viene solitamente guidato dagli insegnanti ma, se magari pratichi a casa e se salti questa “centratura”, inizi a fare il saluto al sole con la mente ancora “fuori dal corpo”.
E’ importantissimo invece coltivare l’introspezione e la consapevolezza, e queste qualità vanno praticate con l’ascolto di se stessi che viene fatto nei momenti di riposo. Perciò quando inizi a fare il saluto al sole, prenditi qualche istante per sentire il corpo, la mente, il respiro, la schiena, gli occhi, i piedi, le mani etc…
Rimandi in Tadasana per 30 secondi o magari anche un minuto, ti aiuterà incredibilmente a calmare la mente, a distaccarti dalla tua quotidianità e a migliorare la pratica che stai facendo. Potresti anche cantare Om, il mantra sacro, oppure praticare Anjali mudra, il gesto della preghiera. Ti aiuteranno a concentrare la mente nel momento presente.
Questo vale, non solo quando inizi a fare Surya Namaskara, ma anche quando ritorni in Tadasana dopo aver concluso uno o più cicli di saluti al sole.
In questo caso senti i cambiamenti che ci sono stati nel corpo, nel respiro e nella mente grazie saluto al sole.
L’ascolto permette anche di adattare la pratica a seconda delle tue esigenze di quel momento.
Se magari ti senti stanca ed il respiro è eccessivamente irregolare dopo qualche saluto al cole, puoi anche fermarti qualche respirazione di più in Tadasana, riposarti, aspettare che torni regolare e poi continuare con la pratica.
Se magari stai praticando a fine giornata e percepisci che il corpo è stanco, meglio praticare il saluto al sole in modo più rilassato e calmo, invece che dinamico. In questo caso potresti anche scegliere di fare il saluto alla luna, solitamente più adatto a fine giornata.
Tutto questo però avviene solo se coltivi l’ascolto in Tadasana. Se non lo pratichi, il corpo potrà anche urlare ma te sarai sordo e non ascolterai i suoi messaggi. ;-)
Conclusioni
La prossima volta che pratichi il saluto al sole ti invito a mettere in pratica questi consigli, sono sicuro che ti aiuteranno.
Se poi mi vuoi far sapere com’è andata nei commenti qui sotto, mi fa molto piacere.
Se vuoi migliorare la tua pratica e approfondire il saluto al sole, dai un’occhiata a EasyYoga, il video corso online per iniziare a fare yoga. All’interno del corso c’è una lezione completa, con molti video, dedicata solamente al saluto al sole.
Se questo articolo ti è piaciuto e ti è stato utile ti invito a condividerlo nel tuo social network preferito tramite i pulsanti di seguito, in questo modo lo potranno leggere anche i tuoi amici e sarà utile anche a loro.
Grazie e namaste! :-D
-
Se ancora non l’hai fatto ti invito a iscriverti gratuitamente alla newsletter del blog e ad unirti alle migliaia di persone che già fanno parte della community. Riceverai gli estratti delle guide, avrai accesso alle risorse finora inviate agli iscritti, alcune offerte speciali sui manuali e inoltre riceverai tutti i nuovi articoli direttamente via email.