Nelle classi di yoga spesso l’insegnate dice di portare la mani davanti al petto in Anjali mudra, magari per iniziare o concludere una lezione, per cantare un mantra, mentre esegui Tadasana, quando pratichi il saluto al sole o magari per un semplice momento di raccoglimento.
Ma cosa significa questo gesto delle mani? Perché si pratica questo mudra spesso nelle classi di yoga? Come si dovrebbe praticare correttamente?
In questo articolo troverai scoprirai tutto su Ajanli mudra, uno dei gesti delle mani in assoluto più comuni dello yoga.
Buona lettura…
Indice
Che cosa sono i mudra
Il termine mudra in sanscrito significa sigillo, gesto, simbolo e si riferisce a tutti i gesti che si fanno principalmente con le mani, ma non solo, in varie discipline e religioni per ottenere benefici fisici, mentali e spirituali.
Ogni mudra dona specifici benefici e la pratica di questi gesti è usata da millenni dallo yoga e dall’ayurveda per curare numerosi problemi di salute.
Alcuni mudra possono alleviare il mal di schiena, altri i dolori al collo, altri sono indicati per ridurre la stanchezza ed altri ancora per aumentare la forza di volontà.
Di questi simboli ce ne sono centinaia, se non migliaia, e conoscerli tutti sarebbe impossibile, ma a te può bastare conoscere quelle più praticati nelle classi di yoga e sicuramente Anjali mudra è uno di questi.
Secondo la scienza dello yoga i mudra funzionano stabilendo un collegamento diretto tra il corpo (annamaya kosha), la mente (manomaya kosha) ed il corpo energetico (pranamaya kosha).
Dal punto di vista scientifico invece nelle mani sono presenti numerose terminazioni nervose e i mudra agiscono influenzando i riflessi inconsci ed i comportamenti istintivi che sono controllati da aree primitive del cervello.
Se vuoi saperne di più su questo argomento ti consiglio di leggere anche questo articolo: Mudra, i gesti delle mani: cosa sono e come funzionano
Il significato di Anjali mudra
Noi occidentali solitamente associamo il gesto di unire le mani davanti al cuore con atto di preghiera perché siamo cresciuti in questo modo.
Ma in India ed in molti altri paesi del sud-est asiatico questo è molto di più che un semplice gesto di preghiera perché è considerato un saluto sacro.
La parola “anajali” in sanscrito significa salutare, offrire, benedire.
Anjali mudra, conosciuto anche come il gesto della preghiera, atmanjali mudra, pranamasana oppure come il segno di saluto spesso è associato alla parola namaste e l’unione di questa parola con le mani giunte davanti al petto possono avere vari significati.
Eccone alcuni:
- Il dio in me saluta e incontra il dio che è in te;
- Lo spirito che è in me riconosce lo spirito che è in te;
- L’umiltà che è in me saluta l’umiltà che è in te;
- La luce che è in me saluta la luce che è in te;
- Unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino, e mi inchino allo stesso potenziale divino che è in te;
- La scintilla divina che è in me saluta la scintilla divina che è in te;
- Il divino in me onora il divino che è in te;
Questi sono i significati associati ad anjali mudra quando si usa come saluto insieme a namaste.
Quando invece viene usato durante la pratica dello yoga il mudra della preghiera viene usato per onorare, benedire e celebrare il momento presente.
Krisnamacharya, uno degli yogi più influenti del 20° secolo, nel suo libro “il nettare dello yoga” usa queste stupende parole per spiegare il significato di anjali mudra:
“Questo gesto significa l’intenzione di progredire sul cammino spirituale. Quando è fatto correttamente i palmi delle mani non sono completamente uniti. I polpastrelli sono uniti, ma tra la la base delle dita e la parte centrale dei palmi delle mani c’è spazio che ricorda un fiore che ancora deve sbocciare e simboleggia l’apertura dei nostri cuori.”
Per saperne di più su namaste ti consiglio di leggere anche questo articolo: Namaste, che cosa significa il saluto indiano a mani giunte
I benefici di anjali mudra
Come accennato nel primo paragrafo ogni mudra agisce in modo diverso ed ognuno ha i suoi benefici.
Anjali mudra è benefico perché:
- Favorisce la concentrazione e permette di essere concentrati sul momento presente;
- Migliora il raccoglimento e per questo motivo solitamente si usa per aprire una classe di yoga;
- Permette di trovare un equilibrio interiore;
- L’unione delle mani serve per stabilire un collegamento tra i due emisferi del cervello e questo favorisce il riequilibrio energetico;
- Calma la mente;
- Combatte lo tress;
E’ incredibile come un gesto così semplice abbia così tanti benefici, non trovi?
Ora andiamo a vedere come praticarlo.
Per conoscere altri benefici dello yoga leggi anche: Benefici della meditazione: perché meditare fa bene alla salute
Come eseguire anjali mudra correttamente
Anjanli mudra può essere eseguito in molti asana come ad esempio Tasasana, Virabhadrasana 1, Vrksasana o molti altri, ma per sperimentare gli effetti di un mudra ti consiglio di eseguirlo in una posizione seduta comoda.
- Siediti in Padmasana, Ardha Padmasana, Siddhasana oppure Sukhasana (la più semplice).
- Allunga bene la spina dorsale e il collo verso l’alto, rilassa le spalle e piega la testa leggermente in avanti.
- Ora porta le mani al centro del petto e unisci i palmi l’uno con l’altro. I pollici sono appoggiati appena sullo sterno. I polpastrelli e le basi dei palmi delle mani si toccano, mentre c’è un piccolo spazio tra le basi delle dita e il centro dei palmi.
- Per trovare l’esatta posizione delle mani concentrati su di esse e prova a muoverle orizzontalmente e verticalmente. Come puoi facilmente sentire c’è una posizione al centro del petto, davanti al cuore, in cui le mani sono più comode, cercala e fermati in quel punto.
- Avvicina le scapole, allarga le spalle e apri il petto.
- A questo punto concentrati sul cuore, sulle mani, sul contatto tra i polpastrelli, sulle sensazioni e respira naturalmente.
Cosa senti? Riesci a essere concentrato nel momento presente?
Ora che hai sperimentato i suoi effetti e capito come si pratica correttamente in una posizione “comoda” puoi benissimo eseguire anjali mudra per approfondire alcune posizioni, puoi farci una meditazione oppure anche per recuperare le energie tra le varie esecuzioni del saluto al sole, del saluto alla luna e dei 5 riti tibetani.
Nella guida RiequilibrioElementare viene trattato il tema dei mudra nei dettagli e vengono sia descritti che illustrati vari mudra per vari scopi. Se vuoi approfondire questo tema dagli un’occhiata.
Se invece sei più interessato alle posizioni scopri YogAsana, la guida alle posizioni base dello yoga.
Conclusioni
Anjali mudra è un gesto delle mani molto semplice che però se fatto con attenzione e consapevolezza può portare a numerosi benefici sia fisici che mentali.
Grazie a questo articolo ora conosci il suo significato, quali benefici dona ed i dettagli per praticarlo correttamente.
Da oggi in poi potrai praticarlo con ancora più consapevolezza :-D
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anche io sono molto contento.
Grazie mille e Namaste… :-D
*Immagini tratte da Bigstock