Nel caos e nell’agitazione del mondo moderno, trovare un senso di stabilità interiore e radicamento in se stessi è diventato essenziale. Senza essere radicati siamo in balia degli eventi ci sentiamo fragili, siamo vulnerabili verso le difficoltà e tutte le prove che la vita ci mette di fronte.
La pratica dello yoga e della meditazione ci offre un cammino per coltivare il radicamento, riscoprire la nostra autenticità e mettere sempre di più le nostre radici.
In questo articolo esploreremo gli aspetti più importanti del radicamento e le principali aree su cui lavorare per radicarsi.
Indice
Muladhara, il chakra della radice
![Chakra della radice](https://www.atuttoyoga.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/09/Chakra-della-radice-jpg.webp)
Il sistema dei chakra, una parte essenziale della filosofia yoga, identifica sette centri energetici nel corpo umano. Il primo chakra, chiamato Muladhara o “chakra della radice,” è situato alla base della colonna vertebrale.
Questo chakra è associato all’elemento terra ed è il nostro punto di connessione con il mondo fisico. È responsabile della stabilità, della sicurezza, della fiducia in noi stessi e del senso di appartenenza.
Per sentirsi radicati è fondamentale lavorare su questo chakra perché quando è fuori equilibrio ci sentiamo come se mancasse la terra sotto ai nostri piedi, siamo instabili in molti ambiti e questo può portare a stati di ansia e nervosismo.
Così come un albero non può crescere verso l’alto senza le nostre radici, anche noi non possiamo salire lungo il sentiero dei chakra se questo chakra non è in equilibrio.
Per approfondire il primo chakra leggi questo articolo: Muladhara, il “centro energetico della radice”
Il rapporto con la nostra famiglia
Spesso non ci si pensa ma la famiglia è una delle nostre radici più importanti, quindi è importantissimo cercare di curare al meglio i rapporti famigliari. A volte non è facile affatto essere in armonia famigliare perché influiscono dinamiche passate, sentimenti, abitudini e tanti aspetti su cui bisogna lavorare, però è importantissimo lavorarci.
Non importa se gli altri membri non stanno facendo un percorso di crescita, iniziamo a lavorare su noi stessi e dare l’esempio, questo è l’insegnamento più efficace e va oltre tutte le parole.
Alla base di tutte le famiglie c’è l’amore. A volte viene coperto dalla polvere di dinamiche disfunzionali, di sofferenza, di condizionamenti però non dovremmo mai dimenticarci che oltre a tutto questo c’è un sentimento d’amore. Il semplice fatto di ricordarlo ci aiuta a connetterci con questo amore, che a sua volta ci aiuterà a migliorare i nostri rapporti famigliari.
Radicamento nei propri valori
Una parte essenziale del radicamento in noi stessi è l’identificazione e l’adesione ai nostri valori più importanti.
Viviamo nel tempo dei social, del consumismo, della fretta, dello stress, del fast food, dell’individualismo etc… e in mezzo a tutto questo dove sono i nostri valori?
E’ fondamentale ogni tanto fermarsi, centrarsi e chiedersi: quali sono i miei valori più importanti? Li sto seguendo? Li sto coltivando? Il tipo di vita che sto conducendo mi permette di essere coerente con i miei valori?
I nostri valori sono le nostre radici che ci permettono di rimanere forti e stabili ogni volta che soffia il vento del cambiamento, ogni volta che le difficoltà vengono a trovarci, ogni volta che le tempeste emotive ci disturbano.
E’ importantissimo prima di tutto essere consapevoli quali sono i nostri valori più importanti, poi cercare di condurre una vita che ci permetta di coltivarli. Se è necessario è anche opportuno fare qualche piccolo cambiamento per coltivarli e rafforzare le nostre radici in noi stessi.
Radicarsi nella pratica
La pratica yoga stessa è un veicolo straordinario per il radicamento in noi stessi. Ogni asana, ogni respirazione e ogni momento può diventare un’opportunità per approfondire la nostra connessione con il nostro essere interiore.
Le asana ci aiutano principalmente a radicarci nel nostro corpo stabilendo con esso un rapporto intimo di ascolto, accettazione e amore.
Il pranayama è utile per connetterci con il respiro e il prana, l’energia vitale. Stabilizzando il respiro si sente che la mente si calma, il corpo viene energizzato e questo ci da forza interiore per coltivare i vari aspetti del radicamento.
La meditazione invece è incredibilmente benefica per conoscere noi stessi, vedere come funzioniamo, scoprire i nostri condizionamenti, osservare i punti deboli da lasciar andare e ha innumerevoli altri benefici.
La cosa più importante però nella pratica è la costanza. E’ proprio questa che dà una spinta interiore incredibile che aiuta a coltivare tutti gli aspetti relativi al radicamento in se stessi.
Senza questo lavoro su se stessi è impossibile che le nostre radici siano forti, stabili e profonde.
Conclusioni
Il radicamento in se stessi è un processo continuo e che coinvolge molte aree della vita.
Prima di tutto è fondamentale che il primo chakra sia in equilibrio, è importante sistemare le relazioni famigliari, essere fortemente radicati nei propri valori e avere una pratica di yoga e meditazione costante.
Inoltre accettare chi siamo e connetterci con la nostra autenticità sono passi cruciali in questo percorso.
Che tu sia un praticante di yoga esperto o un principiante, ricorda che il radicamento in se stessi è un viaggio di scoperta e crescita che può portare a una vita più appagante e significativa.