Questa meditazione, che ha un approccio Mindfulness, è ottima da praticare all’aria aperta, ancora meglio in mezzo alla natura. Se invece non è possibile, va benissimo anche all’interno, in questo caso consiglio di aprire la finestra per ascoltare meglio i suoni esterni.
Un ascolto intenzionale e attento dei suoni che ci circondano è uno dei tanti modi in cui possiamo allenare la nostra consapevolezza. In questo modo, anziché permettere alla mente di vagare di “testa sua”, la riportiamo intenzionalmente e continuamente sui suoi che ci sono nel momento presente.
Questa è una meditazione formale, poiché ci sediamo e ci dedichiamo solamente a questo. Però questa pratica può diventare facilmente una bellissima meditazione informale, cioè portare l’attenzione ai suoni mentre si fa altro, senza per forza sedersi. Si può praticare mentre si aspettano i mezzi pubblici, quando si guida, quando si attende una persona, etc…Qualche suono c’è sempre quindi si può praticare ogni volta che lo si desidera.
Può essere anche utile in tutti i casi in cui ci sembra che le nostre pratiche meditative formali vengano disturbate dai suoni provenienti dall’ambiente intorno a noi. Allora perché non trasformare questo “disturbo” in un oggetto di meditazione?
Buona pratica! 🙏
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