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Autobiografia di uno yogi di Paramhansa Yogananda (recensione)

da | Giu 6, 2015

Devo dire che sono venuto a conoscenza di questo di Autobiografia di uno Yogi quasi per caso. Un giorno mentre facevo un seminario di yoga con un insegnante che conoscevo a malapena notai questo testo sulla scrivania, allora essendo incuriosito dall’immagine sulla copertina gli chiesi di cosa si trattasse.

La sua risposta fu questa: “è il più bel libro di yoga che abbia mai letto, lo tengo sempre a portata di mano perché spessissimo lo riapro e rileggo gli innumerevoli insegnamenti che Paramhansa Yogananda ha inserito in questo capolavoro”.

Dopo questa affermazione non resistetti e nel giro di una settimana lo avevo tra le mie mani, pronto per essere letto.

Impiegai pochissimi giorni per leggerlo e devo dire che sono totalmente d’accordo con quell’insegnante, è un opera davvero rara e di una bellezza incredibile.

“Ci sono libri che hanno il potere di trasformare l’esistenza.”

Autobiografia di uno yogi di Paramhansa Yogana

 

nda è riconosciuta come una delle migliori opere di contenuto spirituale del ventesimo secolo.

E’ una vera e propria avventura che ti porta nell’India più sacra a conoscere grandi yogi e santi, storie vere di miracoli e alla scoperta della millenaria scienza del Kriya Yoga.

Le parole di questo libro sono così profonde che sono in grado di trasmetterti intense vibrazioni di un Maestro che ha ispirato milioni di persone con la sua vita.

I contenuti dell’opera

autobiografia di uno yogi

Yogananda lavorò su questo libro per ben 25 anni per far sì che ogni singola parola riflettesse il suo spirito e la sua conoscenza.

Per la prima volta un vero yogi indù scrive la storia della sua vita dedicata completamente allo yoga rivolgendosi ad un pubblico occidentale. Grazie a minuziosi dettagli si scopre l’aspetto dell’India più sconosciuto, quello sacro, quello di persone che hanno dedicato tutta la loro vita allo yoga ed alla ricerca di Dio.

Stupendi sono i racconti degli anni dedicati alla scoperta dello yoga grazie alla formazione del maestro Sri Yukteswar di Serampore.

Ma questo uomo semi-santo non è l’unico che compare in Autobiografia di uno yogi, anzi solo uno dei tanti. Particolarmente impressi nei miei ricordi sono il santo Babaji, il Mahatma Gandhi, il saggio Lahiri Mahasaya, lo swami delle tigri, il santo che levitava, quello che non dormiva mai, la donna che non mangiava mai, quella con le stigmati e molti altri che è un piacere scoprire con le loro storie miracolose.

yogananda-e-gandhiBellissime sono anche le numerose foto che si possono ammirare dell’autore stesso, del suo guru e di altri numerosi personaggi del libro.

Questa non è una semplice autobiografia, è molto di più. E’ un viaggio che Yogananda compie dalla sua infanzia, per tutta la sua vita, verso un realizzazione spirituale, che dopo tanti sacrifici riesce ad ottenere.

Le mille prove che l’autore ha affrontato ci mostrano come esse facciano parte della vita di ogni essere umano e che dovrebbero quindi essere accettate e affrontate con la fiducia e la sicurezza di non essere lasciati soli a noi stessi, ma di essere parte di qualcosa di più grande.

Leggendo questo testo si arriva gradualmente a capire ciò che veramente non conta ed è superfluo, e di cosa è veramente importante nella vita.

La recensione in un video

L’Indice di Autobiografia di uno yogi

[Tweet “Ci sono #Libri capaci di spalancare le finestre dell’anima. #yoga”]

Prefazione di Swami Kriyananda; 1) I miei genitori e la mia infanzia; 2) La morte di mia madre e il mistico amuleto; 3) Il santo con due corpi (Swami Pranabananda); 4) La mia fuga interrotta verso l’Himalaya; 5) Il “Santo dei profumi” mostra i suoi prodigi 6) Lo Swami delle tigri 7) Il santo che levitava (Nagendra Nath Bhaduri); 8) Il grande scienziato indiano J.C. Bose; 9) Il devoto estatico e il suo idillio cosmico (il Maestro Mahasaya); 10) Incontro il mio Maestro, Sri Yukteswar; 11)Due ragazzi senza un soldo a Brindaban; 12) Gli anni trascorsi nell’ashram del mio Maestro; 13) Il santo che non dormiva mai (Ram Gopal Muzumdar); 14) Un’esperienza di coscienza cosmica; 15) Il furto del cavolfiore; 16) Sconfiggere gli astri; 17) Sasi e i tre zaffiri; 18) Un maomettano che operava prodigi (Afzal Khan); 19) Il mio Maestro, pur essendo a Calcutta, appare a Serampore; 20) Non visitiamo il Kashmir; 21) Visitiamo il Kashmir; 22) Il cuore di un’immagine di pietra; 23) Mi laureo; 24) Divento monaco dell’Ordine degli swami; 25) Mio fratello Ananta e mia sorella Nalini; 26) La scienza del Kriya Yoga; 27) Fondo una scuola ispirata allo yoga a Ranchi; 28) Kashi, rinato e ritrovato; 29) Rabindranath Tagore e io confrontiamo le nostre scuole; 30) La legge dei miracoli; 31) A colloquio con la Madre santa (Kashi Moni Lahiri); 32) Rama viene risuscitato dalla morte, 33) Babaji, lo yogi cristico dell’India moderna; 34) Un palazzo si materializza sull’Himalaya; 35 La vita cristica di Lahiri Mahasaya; 36) L’interesse di Babaji per l’Occidente; 37) Vado in America; 38) Luther Burbank: un santo fra le rose; 39) Therese Neumann: la cattolica con le stigmate; 40) Ritorno in India; 41) Un idillio nel Sud dell’India; 42) Gli ultimi giorni con il mio Guru; 43) La resurrezione di Sri Yukteswar; 44) Con il Mahatma Gandhi a Wardha; 45) La “Madre permeata di gioia” del Bengala (Ananda Moyi Ma); 46) La yogini che non mangia mai (Giri Bala); 47) Ritorno in Occidente; 48)A Encinitas, in California; Postfazione di Swami Kriyananda.

L’autore del libro

yogananda autoreÈ stato il primo grande maestro indiano a trasferirsi in Occidente. Autore della famosa Autobiografia di uno yogi, pubblicata per la prima volta nel 1946, è considerato una delle principali e più amate figure spirituali dei nostri tempi.

Il messaggio dello yoga circonderà il globo e contribuirà a far nascere quella fratellanza tra gli uomini che è il risultato della diretta percezione dell’Unico Padre

Yogananda ha dato risalto ai principi eterni alla base di ogni religione. Il suo scopo era quello di aiutare i ricercatori sinceri della Verità, indi- pendentemente dal loro credo, a ottenere l’esperienza interiore e diretta di Dio.

Egli ha insegnato che l’essenza intima di ogni religione è la stessa: la via all’unione con l’Infinito, conosciuta come “realizzazione del Se”́ . Per aiutarci, Yogananda ha trasmesso l’antica scienza del Kriya Yoga, insegnando pratiche spirituali facilmente accessibili ai ricercatori occidentali.

Altre sue opere famose sono:

A chi mi sento di consigliare questo testo

Sento di consigliare Autobiografia di uno yogi a tutti coloro che vogliono scoprire cosa è veramente lo yoga e la storia di Santoni indiani che hanno dedicato tutta la loro vita alla ricerca di Dio per mezzo di questa disciplina.

Spesso lo yoga viene considerato solo come un esercizio fisico quando invece è molto di più: una scienza vera e propria per trovare Dio.

Se invece sei interessato alla parte fisica dello yoga, delle asana e del pranayama, mi dispiace  in questo libro non ci troverai niente. Piuttosto faresti meglio a consultare altri testi come teoria e pratica dello yoga oppure yoga for dummies

Conclusioni

Penso che in questa recensioni ti ho dato tutte le informazioni per valutare se questo libro può fare al tuo caso oppure no.

Ti vorrei salutare con una tra le numerose stupende frasi trovate in questa opera.

“Possano le sacre vibrazioni di questo libro colmare la tua anima”

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Ah dimenticavo! Una volta letto fammi sapere sei ti è piaciuto nei commenti. Grazie :-)

 

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