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Shakti dance: lo yoga che diventa danza

da | Apr 15, 2016

Hai mai sentito parlare della Shakti Dance, lo yoga della danza? Vuoi sapere le caratteristiche di questa tipologia di yoga e quali sono i suoi benefici?

Ho conosciuto la Shakti Dance ad una lezione gratuita di presentazione della disciplina durante uno Yoga Festival a Roma, e me ne sono innamorata. Pratico e insegno Hatha yoga da molti anni, recentemente ho studiato anche Integrative Yoga Therapy e Yoga in Volo, ma ho sempre amato la danza come un’espressione naturale dell’amore e della gioia del corpo e dell’anima. Perciò, trovare una disciplina che unisce armoniosamente lo yoga e la danza, è stata una meravigliosa sorpresa.

Di questa ho da subito apprezzato comunicazioni celestiali e coreografie mantriche, perché mi fanno sentire i benefici della meditazione anche nel movimento e nel suono, e non solo nell’immobilità e nel silenzio.

In questo articolo scoprirai tutto su questo fantastico stile che unisce lo yoga e la danza in una pratica dinamica, rilassante e con incredibili benefici.

Buona lettura e buona scoperta della Shakti Dance.


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Che cosa è la Shakti Dance?

le origini della shakti dance

La Shakti Dance, chiamato anche lo“yoga della danza”, è un cammino che ha lo stesso obiettivo della pratica dello yoga, di espandere la consapevolezza e di manifestare il potenziale della nostra anima nella vita quotidiana, attraverso la pratica consapevole della danza e l’unione di respiro, movimento e consapevolezza.

Questo stile di yoga combina gli asana in un movimento fluido e vari stili di danza, lavorando a livello energetico per sviluppare l’arte del movimento intuitivo e libero attraverso uno stato meditativo.

I movimenti di stretching aprono delicatamente i canali energetici in cui scorre il prana (la forza vitale), così “il corpo e la mente possono arrendersi e unirsi con il flusso intelligente, creativo della Shakti, dando vita ad una forma di danza sacra”.

Lo yoga della danza utilizza le intuizioni e la comprensioni dello yoga per risvegliare ed incarnare i principi universali del movimento armonioso.


Le origini dello yoga della danza e come è nato

Origini yoga della danza

La Shakti Dance affonda le sue radici nella scienza yogica, in particolare nella tradizione del kundalini yoga come insegnato da Yogi Bhajan.

La struttura cosmologica yogica, descritta nella filosofia indiana vedantica che si è sviluppata fra il 200 d.C. e l’800 d.C., fornisce il contesto dei principi logici su cui si basa la shakti dance.

Nella filosofia yogica, la parola shakti viene utilizzata con diverse sfumature di significato da generico a più specifico. In senso generico indica la forza o l’energia. Indica il principio femminile, nella contrapposizione Shiva/Shakti (maschile/femminile). Viene associata ad ognuna delle divinità della trimurti induista per indicarne il corrispettivo femminile (ad esempio la shakti di Brahma è Saraswati).

Il significato per cui associamo la parola shakti alla danza è quello di “consapevolezza in movimento”; la consapevolezza pura del principio creatore dell’universo (principio maschile) è immobile, per manifestarsi ha bisogno dell’energia creativa, della forza e del potere del principio femminile.

Per fare un esempio concreto, è un po’ come avviene nella nascita di un bambino: l’uomo mette il seme, la donna mette la materia, il suo corpo accresce il nascituro e la sua energia lo sostiene fino al parto.

La Shakti dance utilizza:

  • strumenti che derivano dalla danza e dalla musica;
  • impiega i mantra per focalizzare ed allineare la mente;
  • crea mandala dinamici di danzatrici;

Tutti questi strumenti ricadono nelle “competenze” di Saraswati, che è infatti la dea patrona della Shakti Dance. Lo scopo stesso della pratica è aumentare la concentrazione, risvegliare l’intuizione per approfondire lo stato meditativo (la meditazione è la penultima fase di una classe di shakti dance, il frutto delle pratiche precedenti) e Saraswati rappresenta in un certo senso l’incarnazione della mente meditativa.

La sua nascita

nascita shakti dance

La Shakti dance nasce dall’esperienza e dalla comprensione di Sara Avtar Olivier, danzatrice da sempre e praticante di kundalini yoga dalla fine della sua adolescenza, che si è resa conto di quanto la sua danza attingesse elementi dallo yoga e la sua pratica yoga si affinasse e diventasse più fluida attraverso la danza. La danza e lo yoga si sono compenetrati sempre più nella sua pratica quotidiana, finchè è “nata” la Shakti dance.

Secondo le sue parole: “Una disciplina che racchiude i principi del Kundalini Yoga nella forma e nella meditativa ripetizione della danza, con l’obiettivo di ampliare lo spettro dei movimenti, aprire i canali energetici del corpo, apportare un senso di aumentata sensibilità e libertà attraverso la trascendenza. Per dirla in breve, una disciplina per risvegliare con gioia la consapevolezza conscia”. La Shakti Dance come nuova disciplina è stata benedetta da Yogi Bhajan nel 2001.

Chi è Sara Avtar Olivier

sara olivier fondatrice danza dello yoga

E’ nata a Edinburgo e cresciuta a Londra. Cantante e danzatrice da tutta la vita, con formazione in ginnastica, tai chi, chi gung, ballo, danza jazz, salsa, danza orientale, indiana e africana.
E’ insegnante certificata di yoga e guaritrice secondo il sistema del Sat Nam Rasayan, pratica yoga dal 1987 e lo insegna dal 1990. Ha studiato teatro a Londra e frequentato l’Università J.W. Goethe di Francoforte, dove si è laureata insegnante di Arte di Inglese. Dal 1992, insegna e diffonde la disciplina della Shakti Dance. Ora vive a Roma, è formatrice di insegnanti di kundalini yoga. Tiene seminari di Yoga e di Shakti Dance e spettacoli in tutta Europa.


Come la danza può diventare yoga

classe di yoga della danzaFondamentalmente la danza diventa yoga se la nostra intenzione è di utilizzare la danza come strumento per allineare il nostro sé individuale al Sé universale.

In questo caso, la classe di Shakti Dance con le sue diverse fasi ci condurrà lungo il percorso tracciato da Patanjali negli Yoga Sutrapranayama (controllo del respiro), pratyahara (ritiro dei sensi), dharana (concentrazione) e dhyana (meditazione)- attraverso la ripetizione ciclica dei movimenti in sincronia con il respiro e con consapevolezza stabile e attenta.

Durante la pratica, l’esperienza di questo stato di unione può avvenire quando siamo completamente assorbiti nella danza e il movimento si manifesta in maniera spontanea, e durante le fasi dedicate alla comunicazione celestiale o alla coreografia mantrica e alla meditazione.

Ora invece andiamo a vedere in cosa consiste una tipica classe di Shakti Dance.


Una classe di Shakti Dance e le 8 fasi della pratica

benefici yoga della danza

Le classi dello yoga della danza sono molto diverse rispetto alle classi dello yoga più tradizionale, come ad esempio, l’Hatha,  l’Iyengar o l’Ashtanga, ed in ognuna possiamo ritrovare 8 fasi differenti:

  1. La sintonizzazione con l’Adi mantra completo (Ong Namo Guru Dev Namo Guru Dev Namo Guru Deva, cantato per quattro volte), accompagnato da una sequenza di movimenti delle mani e delle braccia che ne esprimono il significato; è un riconoscimento della origine della Shakti Dance dal kundalini yoga ma allo stesso tempo una differenziazione, le classi di kundalini infatti si aprono con l’Adi mantra (Ong Namo Guru Dev Namo, cantato per 3 volte). La sintonizzazione con l’Adi mantra completo, che è il mantra originario con il quale ci si inchina con devozione all’energia creativa dell’universo e agli insegnamenti e che rappresenta il collegamento alla Catena d’oro dei Maestri, ha lo scopo di collegarci a livello sottile con i maestri che guidino l’insegnamento e la pratica.
  2. Lo Shakti stretching, una sequenza di esercizi ritmici e meditativi e di asana a terra eseguite in maniera fluida, al ritmo del respiro. Grazie a questo allungamento riscaldiamo il corpo, rilassiamo e apriamo i canali energetici che scorrono nel nostro corpo e ci carichiamo di energia vitale.
  3. Gli esercizi di Standing, esercizi dinamici in piedi e sequenze cicliche di danza, i cui movimenti ritmici sono coordinati con il respiro. In questa fase rafforziamo prima di tutto il nostro radicamento per poi stimolare l’intero corpo energetico ed espandere l’aura, il campo elettromagnetico che circonda il nostro corpo fisico; aumentiamo la consapevolezza del corpo e la comprensione dei principi universali del movimento, incrementando di conseguenza l’espressione armoniosa.
  4. La danza libera: grazie al lavoro svolto nelle fasi precedenti, ci si può lasciar andare e seguire il flusso naturale e spontaneo di Shakti ed esprimere il proprio impulso creativo. In questo momento lasciamo che il nostro corpo esprima il movimento naturale ed armonico, reso possibile dagli effetti delle fasi precedenti, dalla concentrazione e dalla consapevolezza.
  5. Il rilassamento viene fatto in Savasana, grazie al quale lasciamo calmare corpo, mente e spirito. E’ proprio durante questa fase che gli effetti benefici delle pratiche precedenti arrivano in profondità.
  6. La comunicazione celestiale (cioè utilizziamo gesti ripetuti delle mani e delle braccia abbinati alla ripetizione di un mantra che creano forme geometriche nello spazio attorno alla parte superiore del corpo e generalmente si praticano da seduti) o la coreografia mantrica (sequenze ripetute di passi e movimenti delle braccia abbinati ad un mantra, danzate in forme geometriche); in entrambi i casi i gesti esprimono il significato del mantra. In questo momento della pratica si utilizza la sincronizzazione del respiro, dei mantra e dei movimenti, per allineare l’energia individuale e del gruppo.
  7. La meditazione: un momento di ascolto, di ritorno alla pace interiore. E’ proprio durante questa fase in cui si possono sperimentare i benefici ottenuti dalla danza.
  8. La chiusura che avviene con il mantra Sat Nam, un mantra che afferma la nostra identità con il divino e serve a sigillare e proteggere l’energia del gruppo.

Nel seguente video potrai vedere come si svolge una tipica classe. Il filmato non è in italiano ma le immagini sono molto esplicative.


I numerosi benefici dello yoga della danza

L’obiettivo fondamentale dello yoga della danza è quello di facilitare il libero flusso e l’espansione della forza vitale individuale in modo che possa fondersi con la forza vitale universale.

La pratica offre notevoli benefici, sia a livello fisico che a quello sottile:


Conclusioni

Mi sono talmente appassionato di questa pratica che ho seguito un corso per diventare insegnante e da un mese posso finalmente insegnare lo yoga della danza.

Il mio obiettivo nell’insegnamento della Shakti Dance è di offrire a chi lo vorrà e alle mie allieve di yoga uno strumento in più di esplorazione e di scoperta del Sè.

Vorrei trasmettere un senso di gioiosa partecipazione del corpo al percorso di ricerca spirituale; il senso di pienezza che sperimento se posso lasciare fluire il movimento attraverso di me, con la grazia che è innata in ogni essere e che si manifesta grazie alla pratica consapevole delle otto fasi della classe; la sensazione di essere unita non solo a me stessa ma all’intero gruppo; l’appagamento e la sensazione di essere integrata e completa che si può sperimentare nelle fasi finali della meditazione e della chiusura.

Spero tanto che questo articolo ti abbia incuriosito tanto da provare la Shakti Dance. Sono sicura che te ne innamorerai. :-)

 


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Grazie! :-D


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*Immagini tratte da Bigstock

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